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Gazes from
the world

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Goodbye first love

Shuli Huang (USA, 13’)

Va a trovarlo a Francoforte durante il suo viaggio di lavoro in Europa. L'ultima volta che lo ha visto è stata a Pechino, nel 2015, e questo potrebbe essere l’ultimo loro incontro.

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Sermersuaq, the great ice

 Patrizia Bruno (Italy 14’)

Sermersuaq è un potente documentario che offre una prospettiva intima sui cambiamenti climatici nell'Artico. Segue le storie di Michael, un cacciatore di Qaanaaq, la città più settentrionale della Groenlandia, e Marc, uno scienziato alla ricerca della verità.

Origini diverse, uno scopo comune: preservare Sermersuaq, la grande calotta glaciale della Groenlandia.

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G.N.

Fabio Talloru (Italy, 6’)

Proviamo a immaginare un futuro distopico in cui un paese è vuoto, senza persone che lo abitano. Una figura e un'arte più di tutte le altre sono in grado di richiamare le genti a ripopolarne gli spazi: il campanaro che con le proprie mani è in grado di inviare messaggi sonori che si propagano attraverso i monti e le valli.

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Home

Valerio Armati, Nina Baratta (Italy, 15’)

Un palazzo occupato: 60 stanze, 70 famiglie, 50 bambini. Due registi: Valerio che ha 9 anni e Nina che ne ha 39. Due autori con in comune una grande sensibilità, si uniscono per documentare una realtà delicata e complessa, al fine di raccontare cosa significa vivere in occupazione. Le interviste agli abitanti, attraverso risposte precise, fatte di numeri, cercano di portare ordine nello spazio sconosciuto dell’occupazione mentre i tableau vivant ci mostrano cristallizzata la realtà di quei luoghi, lasciando a chi guarda il tempo per respirarli fino in fondo e farli propri. Un percorso immersivo che sa oscillare tra la fantasia del bambino e la realtà, e che sa portarci dentro questo mondo spesso distante e strumentalizzato in modo semplice e diretto, senza retorica.

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A beautiful day

 Stefano Obino (Germany, 19’)

La fine di una guerra non è mai una fine. Il diario privato di una madre ci accompagna in un viaggio poetico attraverso le vite dei tanti bambini fuggiti dalla guerra dell'Isis e che il mondo ha dimenticato.

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© 2020 Andaras Film Festival

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