Strange worlds
Until we die
Myriam Verreault, Brigitte Poupart (Canada, 19’)
Un crossover poetico in un mondo in rovina dove ognuno sopravvive da solo nel disordine collettivo. I corpi in movimento, la danza e la prestanza fisica sostituiscono la parola e incarnano e rivelano personaggi feriti, perseguitati da un passato più dolce di questo mondo fatiscente.
A Crab in the pool
Alexandra Myotte, Jean-Sébastien Hamel (Canada 11’)
In un quartiere degradato, Zoe e il suo fratellino Theo sono abbandonati a se stessi. Una giovane adolescente, Zoe è una concentrazione di rabbia perseguitata da un terrore intimo. Theo, ancora piccolo, fugge dalla realtà rifugiandosi in un mondo fantastico. Durante una torrida giornata estiva, i due bambini dovranno far scoppiare l'ascesso del loro rapporto per non perdersi.
Groundapple
LLonymus Axoparri (Finland, 11’)
Come in un sogno, Wayne si ritrova a passare da un quiz televisivo a trascendere attraverso una spiaggia interplanetaria. Le sue visioni culminano nella ricerca di Tranquility, un pianeta marino che gli parla.
La petite mort
Emanuele Daga (Italy, 8’)
Col pretesto di riportarle il portafoglio, un ragazzo un po’ impacciato corteggia la ragazza dei suoi sogni al piano terra del suo palazzo. Nel mentre, la coppia di mezz’età del quarto piano se la spassa con giochi di ruolo erotici per ravvivare il proprio matrimonio, finché i destini delle due coppie si intrecciano... rovinosamente.
3MWh
Marie-Magdalena Kochová (Czech Republic – 12’)
Un operaio di una centrale nucleare, ossessionato dal conteggio, ha fissato un limite massimo alla quantità di elettricità che vuole consumare. Ma l'energia che avrebbe dovuto durargli per il resto della vita si sta lentamente esaurendo, costringendolo a deciderne l'utilizzo finale. 3 MWh è un film-poesia sulla decrescita e mostra cosa accadrebbe se l'uomo smettesse di mettersi al centro della natura. Un filmato analogico in 16mm danneggiato da scariche elettriche registrate digitalmente sulla base della voce del protagonista dimostra il rapporto tra l'uomo e la realtà materiale.
Poise
Luís Soares (Portugal, 7’)
Un uomo triste e riservato è sdraiato sul letto nella sua stanza vuota. Esita, pondera ipotesi in un ciclo infinito senza decidere, è bloccato. Nell'esaurimento tutte le angosce sono uguali. Un altro uomo è seduto alla finestra: guarda lui e la strada. Personaggi in situazioni difficili. Vengono mostrate le posizioni chiave, le sequenze sospese. L'uomo quasi decide - e loro quasi ritornano, dentro e fuori, a loro e alla città, il tempo e il movimento. Alba infinita.
Life haks for lover
Marc Grey (Israel, 15’)
Roberta trova la sua ricetta per l'amore. Una fantasia comica sull'amore e sulla creazione con protagonisti due degli artisti più entusiasmanti del mondo della danza.